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Presso un condominio risulta istallata una caldaia alimentata a gas metano
che presenta le seguenti caratteristiche di targa:

- portata termica al focolare massima pari 129,4 kW,
- portata termica utile 115 kW
- portata termica bruciatore: variabile da 85 a 154 kW agendo sulla portata
di combustibile gassoso.

L'istallatore ha regolato tale portata in modo che la portata termica al
bruciatore risulti 100 kW.

La domanda è la seguente: la centrale termica è soggetta a controllo dei Vigili del Fuoco oppure no?


RISPONDE ALESSANDRO GABRIELLI, DIRIGENTE DELLA DIREZIONE REGIONALE LAZIO:

Essendo il bruciatore regolato a 100 Kw di potenza nominale, l'impianto non risulta soggetto a rilascio del certificato di prevenzione incendi, risulta comunque soggetto a quanto specificatamente disposto dal DM 12 aprile 1996.

Essendo un bruciatore a portata variabile, il valore di potenza termica su cui viene impostato dovrà comunque risultare da apposita dichiarazione del responsabile alla conduzione dell'impianto ed annotato sulla documentazione a corredo dell'impianto stesso.