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QUESITI DI PREVENZIONE INCENDI - A CURA DELL' ING. LUIGI ABATE
QUESITI DI PREVENZIONE INCENDI - A CURA DELL' lNG. LUIGI ABATE
Edifici scolastici
Laboratori di tipo chimico-microbiologico
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Laboratori di tipo chimico-microbiologico
Ultimo Aggiornamento:
05/03/2010
13:40
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ale3000
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Post: 305
Città: ROMA
Età: 50
Sesso: Maschile
05/03/2010
13:40
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Domanda:
Un progetto di ristrutturazione di un edificio universatario prevede di utilizzare i locali seminterrati (sotto il piano campagna) come spazi da adibire a laboratori di tipo chimico-microbiologico, prove strutturali e falegnameria, ad uso sia di studenti che di tecnici; alcuni di questi locali sarebbero sarebbero dotati di finestre, altri di bocche di lupo. I piani superiori sarebbero adibiti ad uso ufficio. L'areazione potrebbe venire garantita con sistemi di aspirazione forzata. I locali dovrebbero inoltre essere serviti da impianti gas (in particolare idrogeno, ossigeno, acetilene, eventualmente protossido d'azoto, metano e gas inerti) ed ovviamente si prevede l'uso e la manipolazione di sostanze e preparati pericolosi.
Dal punto di vista legislativo ci sono degli impedimenti a tale progetto?
Grazie per la disponibilità.
L.R.
Risponde l’Arch. Giancarlo Ranalletta in servizio presso la Direzione Regionale VV.F. Lazio:
Riferimento normativo DM 26 agosto 1992 punto 6.1 “Spazi per esercitazioni”
I locali da adibire a laboratori di tipo chimico-biologico ecc., possono essere ubicati al piano I° interrato se privi di gas con densità > 0,8.
Devono avere caratteristiche di resistenza al fuoco non inferiore a REI 60 e comunque non inferiore alla classe antincendio del locale.
Devono avere aperture di aerazione non inferiore a 1/20 della superficie in pianta del locale ricavate su parete attestata all’esterno.
E' opportuno dotare i locali di idonei impianti di rilevazione di fumi e calore, oltre all'accortezza di limitare al minimo necessario la tenuta di sostanze classificate “pericolose”.
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