Calcolo analitico resistenza al fuoco solai: Eurocodici o UNI 9502:2001?

In base al D.M. 16 febbraio 2007 per il calcolo analitico dei solai in c.a. (travetti e blocchi, lastre, eccetera) bisogna seguire la UNI EN 1992-1-2 (Eurocodice 2) e la UNI EN 1991-1-2 (Eurocodice 1) se complete delle appendici nazionali, in mancanza delle quali si deve utilizzare la UNI 9502:2001 (proposta in alternativa dal D.M. stesso).

La mia domanda è : le appendici nazionali sono state emanate ? e, se si, è obbligatorio seguire gli Eurocodici o si può comunque fare riferimento alla UNI 9502:2001 quale norma ormai consolidata?


Rispondono Il Dirigente dell'Area Protezione Passiva Dott. Ing. Lamberto MAZZIOTTI e Il Funzionario Responsabile del Settore Resistenza al fuoco Dott. Ing. Mauro CACIOLAI:

Con riferimento al quesito inerente l'oggetto, si chiarisce innanzi tutto che la pubblicazione delle appendici nazionali degli eurocodici contenenti i parametri di determinazione nazionale (NDPs) è un atto di competenza del Ministero delle infrastrutture il quale ha istituito una apposita Commissione per la redazione dei documenti preliminari.
Attualmente sono in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale i decreti contenenti 22 appendici nazionali degli eurocodici, tra cui non compaiono le “parti fuoco” per le quali è previsto un ulteriore e non quantificabile tempo di attesa.
Il D.M. 16/02/2007, in attesa delle appendici nazionali, consente tuttavia l’impiego dei soli eurocodici relativi alle strutture di calcestruzzo armato, alle strutture di acciaio, alle strutture composite acciaio-calcestruzzo e alle strutture di legno adottando i valori degli NDPs suggeriti dagli eurocodici stessi ovvero in alternativa le norme UNI 9502, UNI 9503 e UNI 9504.
È esclusa la possibilità di impiego delle citate norme UNI quando saranno rese disponibili le appendici nazionali degli eurocodici “parti fuoco”.
È appena il caso di segnalare che a seguito della pubblicazione dei decreti contenenti le appendici nazionali degli eurocodici “parti fuoco”, sarà emanata una apposita circolare che darà indicazioni circa il definitivo passaggio dal calcolo secondo le norme UNI a quello secondo gli eurocodici.