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Camini e canne fumarie

Ultimo Aggiornamento: 03/03/2010 23:23
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Città: ROMA
Età: 50
Sesso: Maschile
03/03/2010 23:23

Salve,

sono un lettore del forum e volevo chiederti una cosa, un mio amico ha un appartamento al 1 piano di una casa, al piano terra cè un camino vecchio che passa vicino l'appartameno del mio amico...
ora il cammino è molto vecchio e non è stagno, fra qualche giorno faranno del lavori visto che ha delle perdite ma i proprietari non hanno intenzione di renderlo stagno perchè han detto che il cammino essendo vecchio e quindi antecedente all'entrata in vigore della UNI 9615, ma loro non dovrebbero comunque renderlo stagno per adeguarsi alla norma o per il fatto che è vecchio ne è esente?

La ringrazio in anticipo per la risposta.

Distinti saluti.


Risponde L'Ing. Massimo Mantovani Dirigente di supporto della Direzione Regionale VVF Lazio


Innanzitutto un principio fondamentale: La canna fumaria può essere causa di esalazioni che mettano in pericolo la salute delle persone.

La Norma UNI CIG 10845 " Sistemi per l’evacuazione dei prodotti della combustione asserviti ad apparecchi alimentati a gas - criteri di verifica, risanamento, ristrutturazione ed intubamento” completa ed integra la precedente UNI 10738 per quanto riguarda le verifiche sugli impianti realizzati antecedentemente al marzo 1990 e tratta le tecniche di verifica dei camini, delle canne fumarie esistenti e delle eventuali opere per l’adeguamento ed il risanamento degli stessi.

La norma indica in sequenza:

· quando effettuare le verifiche di funzionalità o di idoneità

· come effettuare le verifiche

· come risanare una sistema eventualmente non idoneo



Definisce i requisiti dei sistemi utilizzati per l’adduzione dell’aria comburente, l’evacuazione dei prodotti della combustione, e l’assenza di fuoriuscita degli stessi, in particolare differenzia tre tipi di requisiti principali;

- Funzionalità

- Caratteristiche strutturali

- Tenuta



Prescrive i criteri da adottare per

· la verifica della funzionalità dei sistemi in esercizio, asserviti ad apparecchi alimentati a gas

· la verifica dell’idoneità di sistemi esistenti, per i quali è previsto il collegamento di apparecchi alimentati a gas

· l’adeguamento di sistemi, il risanamento e la ristrutturazione di camini e canne fumarie esistenti che, a seguito di verifica, risultino non soddisfare in tutto od in parte i requisiti prescritti

· l’intubamento di camini e canne fumarie

L’accertamento del possesso di questi requisiti avviene attraverso una precisa serie di verifiche che, in relazione al tipo degli interventi effettuati, saranno diverse.



Per gli interventi di piccola entità come;

- modifiche ed ampliamenti dell'impianto d’adduzione del gas che possono determinare variazioni della condizione di funzionamento del sistema;

- sostituzione di apparecchi con altri similari;

- ogni qualvolta si riscontri un’anomalia del funzionamento del sistema.

Occorre eseguire solo la verifica di funzionalità che è finalizzata ad accertare se il sistema fumario, che comprende l’insieme delle opere di presa dell’aria, apparecchio, canale o condotto da fumo e camino, possiede i requisiti di sicurezza relativi all’adduzione dell’aria comburente, all’evacuazione dei prodotti della combustione e all’assenza di fuoriuscita degli stessi nell’ambiente di installazione; in pratica che il sistema assolve al suo scopo senza causare pericolo.

Occorre effettuare la verifica di idoneità in caso di:

- eventi di tipo accidentale che possono aver modificato o compromesso il corretto funzionamento fluidodinamico del sistema;

- interventi di tipo edilizio che potrebbero compromettere o modificare il corretto funzionamento fluidodinamico del sistema;

- sostituzione di combustibili solidi o liquidi con combustibile gassoso;

- sostituzione di apparecchi, nel rispetto delle norme vigenti, con apparecchi di tipo diverso oppure dello stesso tipo ma non similari;

- ogni qualvolta il sistema risulti non funzionale e non adeguabile;

- su specifica richiesta dell'utente.

In questi casi la verifica di idoneità serve ad accertare se il sistema possiede tutti i requisiti previsti dalla norma; perciò oltre ad essere eseguita la verifica di funzionalità devono essere eseguite specifiche verifiche per il possesso dei requisiti di idoneità strutturale, anche attraverso l’esame con videoispezione, e di tenuta, da eseguirsi con apposita strumentazione.

In seguito all’effettuazione delle verifiche (specificatamente descritte in relazione al tipo di apparecchio e di sistema presente), può verificarsi il caso che il sistema sia in possesso dei requisiti prescritti oppure che sia necessario effettuare degli interventi correttivi; comunque un sistema non in possesso dei requisiti prescritti non deve essere rimesso in funzione.

Gli interventi di piccola entità, emersi con l’effettuazione delle verifica della sola funzionalità, prendono il nome di adeguamento e sono riconducibili ad esempio alle piccole manutenzioni per ripristinarne la conformità alla norma dei canali da fumo e dei comignoli.

Gli interventi che si rendono necessari in seguito alla verifica dell’idoneità comprendono il risanamento e l’intubamento dei camini e canne fumarie esistenti.

Il risanamento consiste nel ripristinare le caratteristiche termofuidodinamiche del sistema utilizzando opportune malte cementizie, da applicarsi attraverso l’uso di campane sagomate da inserire nei camini.

L’intubamento invece consiste nell’inserire un apposito condotto per intubaggio all’interno di un camino o di un’asola tecnica esistente, la norma prescrive i requisiti di principali dei condotti per intubaggio e dei relativi accessori, le modalità per effettuare i lavori e le relative verifiche.

E’ importante sottolineare che gli interventi di risanamento e intubaggio effettuati in sistemi con oltre 34,8 kW di portata termica nominale o inseriti in sistemi multipli o collettivi sono soggetti all’obbligo del progetto redatto da un tecnico abilitato, mentre per i rimanenti è necessario compilare una relazione tecnica sostitutiva del progetto in cui dovranno essere indicati il tipo di intervento effettuato e le condizioni di funzionamento del nuovo sistema.



Di seguito viene presentatata una tabella riepilogativa



ADEGUAMENTO/RISANAMENTO/RISTRUTTURAZIONE



Se il sistema verificato risulta non adeguato, non può essere utilizzato ed è necessaria un’opera di risanamento da parte di imprese abilitate (ai sensi della 46/90) ed eventualmente progettate da professionisti.



TIPO RISANAMENTO
MODALITA’




Intubamento
Il camino/canna fumaria ricevente deve avere:

· assenza di ostruzioni o restringimenti

· sezione sufficiente

· assenza di danni strutturali

· protezione con dispositivi atti ad impedire la penetrazione di agenti atmosferici


i condotti inseriti devono avere le seguenti caratteristiche:

· garantiti dal costruttore, che deve anche fornire le istruzioni per il montaggio

· possono essere formati da più elementi giuntabili, che assicurino comunque adeguata stabilità e tenuta

· possono essere inseriti più condotti nello stesso camino/canna fumaria purché si rispettino le seguenti prescrizioni dimensionali:

· minimo 2 cm. tra parete esterna del condotto e parete interna del camino/canna fumaria

· minimo 2 cm. tra pareti esterne di condotti adiacenti
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