CPI per impianto produzione di aria compressa

UN'ATTIVITà DI TRASFORMAZIONE DI PRODOTTO FRESCO (AGRUMI) E' IN POSSSESSO DI UN CPI PER LE SEGUENTI ATTIVITà:

- 88;
- 91;
- 64.

TRA UN PAIO DI MESI DEVE PROVVEDERE AL RINNOVO.

L'ANNO SCORSO HA INSTALLATO UN IMPIANTO PER LA PROIDUZIONE DI ARIA COMPRESSA CON LE SEGUENTI CARATTERISTICHE:
- PORTATA D'ARIA PARI A 222 MC/H;
- MOTORE ELETTRICO 22 KW;
-SERBATOIO DA 1MC.

PUò NEL RINNOVO DEL CPI, ESTENDERE LO STESSO ALL'ATTIVITà DELL'IMPIANTO DI COMPRESSIONE?

L'IMPIANTO DI ARIA COMPRESSA SERVE PER IL FUNZIONAMENTO DELLE AMCCHINE PNEUMATICHE. l'ARIA VIENE ACCUMULATA IN UN SERBATOIO POSTO NELLE IMMEDIATE VICINANZE ED è DOTATO ANCJHE DI ESSICCATORE.

MA E' UN'ATTIVITA' N °1 O L'ATTIVITA' N°2 DEL D.M. 16/02/1982?
dEVO FAR RIFERIMENTO AL D.M. 10/03/98?
E LE DISTANZE DI SICUREZZA QUALI SONO?

CORDIALI SALUTI


Risponde l’ing. Alessandro Gabrielli in servizio presso la Direzione Regionale VVF per il Lazio:


Generatore di aria compressa

L’installazione di un impianto di aria compressa all’interno di un’attività soggetta ai controlli di prevenzione incendi può essere effettuata sotto la diretta responsabilità del titolare il quale conduce le proprie valutazioni secondo quanto indicato dal DM 10 marzo 1998.

Non bisogna far riferimento ai punti1 e 2 dell’allegato al DM 16 febbraio 1982 in quanto l’aria compressa, anche se contiene ossigeno, non è classificabile come “comburente”.